Gentili Soci,
Negli ultimi anni è cresciuta l’attenzione verso la sicurezza alimentare e la qualità degli oli extravergini di oliva. Un tema di particolare attualità riguarda la presenza di contaminanti di tipo ambientale, in particolare gli Ftalati, sostanze che possono compromettere sia la salubrità del prodotto che la sua commerciabilità.
🔬 Cosa sono gli Ftalati?
Gli Ftalati (o esteri dell’acido ftalico) sono composti chimici impiegati come plasticizzanti in numerosi materiali plastici, soprattutto nel PVC. Non sono legati chimicamente al polimero e possono migrare facilmente negli alimenti, in particolare nei grassi, come l’olio extravergine di oliva.
⚠️ Come arrivano nell’olio?
Gli Ftalati possono contaminare l’olio durante varie fasi della filiera:
- Stoccaggio in contenitori in plastica non idonei (tanks, fusti, tubazioni).
- Contatto con guarnizioni o valvole in PVC o gomma non alimentare.
- Materiali da imballaggio, tappi o rivestimenti interni delle latte.
- Pulizia e sanificazione con prodotti chimici inappropriati.
🧪 Perché sono un problema?
- Sono sospetti interferenti endocrini e alcune molecole sono classificate come possibili cancerogeni.
- Anche a bassissime concentrazioni (µg/kg), possono rappresentare un rischio sanitario.
- Alcuni buyer internazionali, soprattutto nel mercato tedesco e nordeuropeo, rifiutano oli contenenti tracce di ftalati.
- In Italia non esistono ancora limiti di legge specifici, ma il principio di precauzione impone un controllo rigoroso, soprattutto per oli certificati bio, DOP o IGP.
✅ Buone pratiche per prevenirli
- Evita materiali plastici non certificati per uso alimentare.
- Utilizza contenitori in acciaio inox AISI 304/316 per lo stoccaggio.
- Controlla valvole, tubi e guarnizioni, prediligendo materiali certificati (EPDM, silicone alimentare).
- Evita tappi in plastica rigida con rivestimenti interni in PVC.
- Verifica le schede tecniche dei materiali a contatto con l’olio.
📌 Conclusioni
Il rischio da contaminazione da ftalati è reale ma prevenibile. Il consorzio raccomanda a tutti i soci di effettuare una verifica periodica delle attrezzature e dei materiali utilizzati. A breve sarà avviata una campagna di audit volontari interni per supportare i frantoiani e i confezionatori nell’individuare possibili criticità.
Per ulteriori chiarimenti, scrivere a [email del consorzio]
oppure contattare il nostro responsabile qualità.
🔧 Azione consortile: fornitura di tubi anti-ftalati
Sulla base degli audit tecnici (Effettuati dal Dott. Bruno Siragusa e dallo Scrivente) in corso presso i frantoi e le aziende dei soci, è emersa l’esigenza comune di sostituire i tubi flessibili non conformi.
📩 A tal fine, ogni socio riceverà nei prossimi giorni una comunicazione via email con richiesta di specificare:
- Lunghezza complessiva dei tubi necessari
- Diametro interno richiesto (es. 25, 32, 38 mm)
🎯 Il consorzio procederà all’acquisto centralizzato di tubi certificati anti-ftalati per uso alimentare, al fine di:
- Garantire l’uniformità tecnica e la tracciabilità dei materiali
- Ottenere un prezzo vantaggioso tramite acquisto collettivo
- Fatturare direttamente a ciascun socio la propria quota
🛠 I tubi saranno consegnati in tempo utile per la campagna olearia 2025/26.
Insieme per un extravergine sicuro, pulito e di qualità.
Distinti Saluti
Mauro Lo Bue
Presidente Co.fi.ol.